La sclerosi multipla (SM) è una malattia neurodegenerativa che condiziona fortemente le capacità motorie, la mobilità e le relazioni sociali di chi ne è affetto. Inoltre, disturbi psicologici, come depressione e ansia, riducono fortemente l’autonomia e la qualità di vita della persona. Oltre ai trattamenti farmacologici, sono necessari interventi non farmacologici che includono la riabilitazione fisica e la terapia occupazionale.
La terapia occupazionale interviene su tutte le sfere della vita di un individuo, non solo dal punto di vista della funzionalità fisica, ma anche dal punto di vista delle relazioni e del comportamento. Gli obiettivi a cui si mira con la terapia occupazionale comprendono:
Oltre ad un aspetto funzionale e comportamentale, la terapia occupazionale educa la persona con SM a gestire le sue energie e a reagire ad eventuali peggioramenti della malattia, in quanto impara a riadattare gli interventi sia fisici che psicologici.
Gli interventi del terapista occupazionale mirano a lavorare sulla fatica e su aspetti cognitivi e fisici per migliorare l’abilità manuale, la memoria e la comunicazione, prevenire le cadute e ridurre disturbi come l’ansia e la depressione.
La terapia occupazionale interviene non solo sulla persona con SM ma anche su coloro che la assistono. Per questo motivo non esiste un approccio unico, ma la terapia deve essere predisposta come un progetto di riabilitazione personalizzato, dinamico e modificabile nel tempo, e condiviso con altre specialità come la fisioterapia e la logopedia.
La terapia occupazionale serve per migliorare a 360 gradi la qualità di vita della persona con sclerosi multipla, intervenendo sulla sua funzionalità fisica, le sue capacità relazionali e sul suo comportamento.
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