Smoking cessation e miglioramento della qualità di vita

Lo stile di vita e i fattori ambientali influenzano il rischio di insorgenza di sclerosi multipla (SM).

Tra i fattori di rischio, il fumo influenza in modo incisivo il decorso della malattia.

In modelli animali della SM si è visto che il fumo può influenzare le fasi iniziali della malattia incidendo sull’infiammazione, modificando la risposta immunitaria della persona, aumentando la suscettibilità alla SM. Il danno del fumo si manifesta maggiormente nei giovani pazienti con SM e, sebbene apparentemente possa alleviare alcuni sintomi, contribuisce:

• a rendere più veloce la progressione della malattia;
• a favorire la transizione ad una forma progressiva;
• ad aumentare il rischio di recidive e di neurodegenerazione;
• a peggiorare il grado di disabilità.

Inoltre, il fumo riduce l’effetto della risposta alle terapie modificanti la malattia (DMT).

Le strategie per smettere di fumare (Smoking cessation) possono essere di diverso tipo e includono:

• ricorso a farmaci, incluso la sostituzione della nicotina;
• vareniclina;
• bupropione.

I pazienti con SM, dopo aver smesso di fumare possono riscontrare:

• una riduzione della progressione della malattia (nel tempo raggiunge il livello di chi non ha mai fumato);
• un miglioramento della qualità della vita;
• una riduzione dei bisogni di cura e quindi dei costi associati.

Le persone con sclerosi multipla devono essere informate sull’impatto negativo che l’abitudine del fumo comporta sul decorso della malattia e supportate nel processo di smoking cessation.